sabato 10 gennaio 2009

Dal passato: post #6 "Ma chi gli ha messo la penna in mano?"

11 settembre 2006

MA CHI GLI HA MESSO LA PENNA IN MANO?

Sono veramente intristita.
Sull'edizione Metro di oggi (www.metronews.it) c'era una bella letterona che esponeva un problema di cuore ad un certo Luigi Lugli, a quanto pare un luminare del settore perchè è già la seconda o la terza lettera su problemi d'amore che gli sottopongono (vedere numeri precedenti, perchè come rubrica è stata inserita praticamente la scorsa settimana: in seguito alla prima lettera hanno continuato a scrivergli e lui a rispondere stronzate).
La lettera è scritta da una donna di 34 anni che ha deciso di "fidanzarsi" con un siciliano di 44 anni che prima di conoscere lei aveva il "vizietto" d'andare a prostitute, non per strada ma presso quelle che ricevono a casa o facendole venire al proprio domicilio. La sua ragazza ha scoperto, dopo tempo che stavano insieme, che lui non aveva smesso come lei aveva creduto e dice che nonostante i controlli sul telefonino, le prove palesi lui non smette, che si giustifica dicendole che il tradimento esiste solo nel casoin cuisono in gioco isentimenti, ecc. ecc.
Al di là delle opinioni della vicenda in sè, io vorrei commentare la risposta dell'esperto:
1- per prima cosa lui le risponde mettendo in dubbio il suo dolore. Tutto sommato potrei anche essere d'accordo perchè dal tono della lettera si potrebbe evincere meno disperazione e più rabbia per i soldi buttati e perchè lei non solociva a letto gratis ma anhe senza precauzione! Comunque, a voi il giudizio;
2- Poi l'esperto la rimprovera dicendo che è stata lei a sceglierselo così, forse affascinata dal fatto di poterlo "redimere". E qui posso al limite continuare a dargli ragione;
3- posso anche capire che lui la rimproveri dicendole che non è con i controlli polizieschi, le preoccupazioni di un evenuale bilancio disastroso o la paura di contrarre malattie che risolverà la cosa e anche quando le dice che in questa sistuazione c'èda scegliere se starci insieme o no in fondo tutti i torti non ha. Ma il bello deve arrivare:
4- L'esperto risponde parlando della prostituzione come di un mondo pieno di fascino: dice che il progetto di mettere su famiglia non è bastato a distogliere l'uomo in questione

"a distrarlo dal fascino delle esose, ed esotiche, professioniste dell'amore"

Vorrei ricordare a questo giornalista che stiamo pur sempre parlando di un mondo frutto di degrado e violenze e non di persone che sono lì per scelta, a passare un concorso di bellezza e fare a gara per dimostrare chi è più bella e brava. La maggior parte sono povere ragazze, per di più minorenni, assoggettate con la violenza e costrette a vendere il proprio corpo alla gente più schifosa che possa esistere in questo mondo. Non stiamo parlando di veline, showgirls o personaggi televisivi che beccano fior di quattrini per spogliarsi e apparire, non è proprio la stessa cosa e sicuramente non viene affrontata con lo stesso spirito, ma da come ne parla lui sembra quasi di sì.
5- Infine lui se ne esce con una domanda provocatoria che è la ciliegina sulla torta: le dice che lei sbaglia nelle contromisure e che per ora deve subire la concorrenza delle "mercenarie" ma come si regolerà se un giorno dovesse trovarsi a concorrere con un'altra donna con l'intenzione di portarle via il suo uomo?

Precipiteresti in un ulteriore vortice di recriminazioni e inquisizioni fiscal-poliziesche? Oppure, magari dopo avergli imposto un ceck-up completo, lo metteresti spalle al muro, chiedendogli una scelta chiara, e sfoderando il tuo fascino per rintuzzare l’attacco delle concorrenti con le loro stesse armi? LA POSTA DI “CUORI BLOCCATI NEL TRAFFICO” SU METRO DEL LUNEDÌ.

Posso essere d'accordo di metterlo di fronte a una scelta, anche e dubito che non continuerebbe più ad ingannarla, ma addirittura provocarla in questo modo facendole capire che è colpa sua se non sa usare il fascino e essere all'altezza di una prostituta mi sembra esagerato!!! Cioè vuol farmi credere che non è lui ad essere "malato" ma è lei che non sa utilizzare bene le sue armi!
Se mettono gente così a scrivere sui giornali come può formarsi un'opinione pubblica decente?
Poi non stupiamoci se stiamo andando dove stiamo andando...

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