sabato 10 gennaio 2009

Dal passato: post #2 "Viva Zapatero!"

14 novembre 2005

W Zapatero! Boicottiamo i programmi televisivi e radiofonici che narcotizzano la capacità di pensare!

Sabato sera. "Che facciamo? Andiamo al cinema. A vedere che? Mmmhh... Proviamo "Viva Zapatero"! di Sabina Guzzanti."
Premetto che sono almeno cinque anni o più che non guardo alcun programma televisivo diverso dai Simpson, diciamo da quando sono stati inventati i programmi della De Filippi. Inoltre quest'atteggiamento s'è radicato ancora più in me da quando si sono poi inventati quella genialata del Grande Fratello (mi dispiace se offendo chi tra voi lo guarda, anche se, se posso dirvi la spietata verità, spero vivamente che nessuno lo faccia tra i frequentatori di questo blog). Dunque, come dicevo, non ero assolutamente a conoscenza dei fatti raccontati nel film perchè non guardo la tv. In breve, la Guzzanti nel 2003 doveva iniziare la stagione con un nuovo programma di satira, che è stato sospeso dopo la prima puntata perché ai nostri cari politici risultava abbastanza fastidioso.

Il problema centrale è: il genere "satira" ha o no, per definizione, il compito di formare le coscienze e l'opinione
pubblica? Ha "licenza" di far pensare la gente? I politici sostengono di no, ma la Guzzanti per confutare ciò ha inserito l'intervento di Dario Fo e un professore di cui non ricordo il nome. Io sono andata a cercarmi qualcosa sui vecchi libri del liceo. Non vi ho trovato una definizione precisa, anche perchè il concetto di "satira" è nato dopo, infatti non credo che Aristofane abbia inventato e definito consapevolmente il genere, direi piuttosto che lui dava spazio alla sua spontaneità senza rendersi conto d'essere un genio! Ebbene nel libro di letteratura latina ho trovato estratti dalle "Satire" di Giovenale, satira politica per eccellenza nell'età imperiale a Roma, e nel commento degli autori innanzitutto vengono dette due cose:
1. "La società del tempo presentava veramente un triste spettacolodi degradazione spirituale, ...ricchezze sfacciate e miserie dolenti... In opposizione a questo mondo fatiscente, elborarono le loro composizioni satiriche Persio e Giovenale";
2. "Uno degli aspetti ricorrenti nella satira romana e, in particolare, nella satira di Giovenale, è la denuncia delle
sperequazioni sociali, che facevano da squallido contrappunto ai grandi miti della Roma omperiale. Il disagio espresso dal poeta assume non di rado itoni della protesta".
Insomma tutto questo mi serve per dire che quello che individuiamo nato come genere di "satira" era una forma di protesta sociale e, poichè era nella maggior parte dei casi era diretta un po' a tutti, anche con lo scopo di provocare riso, allora nell'intento possiamo individuare anche l'obiettivo di "far pensare" indirettamente, formare l'opinione pubblica.
Risolto questo, il secondo spunto di riflessione è: avete notato come tutto questo coincide con l'aumento di programmi poco impegnati come approfondimenti giornalistici sui gusti, sul cibo, ricette di cucina, i vini, la moda, gente che finge di conoscersi per la prima volta in tv o che viene addirittura a cercarsi il compagno della propria vita, nonchè, ciliegina sulla torta, i "reality" che ci vengono ormai propinati in tutte le salse e non sanno più come inventarseli.
Le conseguenze di tutto questo? In primis, se dai film si vede che un tempo a 16, negli anni 60-70, i ragazzi iniziavano le rivolte giovanili, oggi discutono con fervore e interesse su quello che combinano nella Casa, sull'isola dei famosi o nella Fattoria di turno; in secundis, al di là del fatto che non so cosa possano trovarci d'interessante nel discutere di queste cose e del fatto che preferisco che il soggetto della mia vita sia IO e le persone REALI con cui m'incontro e mi scontro tutti i giorni, con cui condivido emozioni AUTENTICHE, con cui mi CONFRONTO e IMPARO ogni giorno la VITA, io mi ritengo offesa! Offesa perchè gli autori sottovalutano palesemente la mia intelligenza! Li chiamano reality pensando di convincerci del fatto che vengano riprodotti fatti spontanei e reali, appunto, come se li vedessi dal buco della serratura! Evidentemente se lo fanno è perchè hanno capito che la gente abbocca come i pesci all'amo e, permettetemi di dirlo, è davvero stupida perchè basta sentirne i discorsi, come se quello che vedono fosse vero! E nel frattempo chi ha il potere fa i cavoli suoi, CI PRIVA OGNI GIORNO DI QUALCHE DIRITTO! Svegliatevi!
Ma vogliamo parlare dei quiz? Vi siete chiesti mai perchè esistono, perchè ultimamente ne aumentano le trasmissioni e le conseguenze di questo? Bè il quiz fa leva su una caratteristica della natura umana che è quella di sognare e la sfrutta illudendo che si possa ottenere qualcosa con la fortuna. E cos'è questo se non dire implicitamente che non è vero che "homo faber fortunae suae", che dobbiamo sperare un qualche intervento esterno per cambiare le nostre condizioni e raggiungere i nostri obiettivi? Cos'è questo se non "distrarre" la gente dal fatto che occorre darsi da fare, che le cose possono cambiare solo con l'azione, che ognuno può impegnarsi per raggiungere qualsiasi obiettivo e che ognuno è PADRONE DELLA SUA VITA? Qual è la conseguenza? L'INTORPIDIMENTO DELLE ABILITA' DI CIASCUNO.
Vogliono distrarci, i potenti, i politici, facendo leva sulle debolezze e le caratterisiche umane che sono il sognare, la curiosità, spiare dal buco della serratura i fatti altrui, NARCOTIZZANDO PERO' L'UNICA CAPACITA' CHE GIUSTIFICA L'ESISTENZA: IL PENSARE. Il "COGITO ERGO SUM".
A chi mi risponde che faccio fantascienza o che sparo senza mirare o he sono qualunquista dico d'andarsi a vedere il video a questo link: http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/body.asp .
A parte che c'è da osservare che (guarda caso) è stato diffuso il giorno dello sciopero dei giornalisti e poi nei giorni seguenti non se n'è sentito parlare più (quindi sono cose che meno si sanno e meglio è) e al di là delle brutture che racconta sulla guerra in Iraq, fatti gravissimi e interessantissimi, per carità, lo cito perchè ad un certo punto, dopo l'intervista a Giuliana Sgrena c'è il racconto di un'altra giornalista a proposito di un collega appartenente a qualche giornale indipendente (perdonate le mie imprecisioni, ma non ricordo i nomi) che era riuscito a documentare la battaglia di Falluja (cui, in realtà, erano stati ammessi solo alcuni giornalisti dei quotidiani diciamo "più fidati", quindi già questo dovrebbe far pensare come funzionano le cose) e che superando tutti le difficoltà del viaggio di ritorno era riuscito a tornare in America. Una volta lì, durante il suo soggiorno in albergo, era scesoin spiaggia e al ritorno aveva ritrovato la stanza sottosopra e tutte le prove racolte sparite misteriosamente! Se non è questa una scena da 007, ditemi voi! Eppure è una cosa accaduta realmente e chissà quante altre! Affinchè non succedano più queste cose non dobbiamo farci narcotizzare dai programmi-velo-di-Maya, che vorrebbero farci credere che la vita sarebbe un'altra e nel frattempo le cose importanti ci sfuggono sotto gli occhi, le lbertà ci vengono sottratte lentamente e silenziosamente.
Ormai tutto è da prendere con le pinze, anche giornali, tg e tutto quello che esiste come fonte d'informazione è manipolato. Ma nonostante tutto una cosa il film me l'ha insegnata: che non è rifiutanto tutto a priori che si risolvono le cose, cioè sbaglio a rifiutare tutta la tv. Devo imparare a sfruttare quello che di buono c'è rimasto e a farlo con occhio VIGILE e CRITICO.
Potete dirmi che non possiamo pensare sempre ai problemi, che dobbiamo distrarci qualche volta: allora vi rispondo che tutto sommato, abbiamo la fortuna di stare in un Paese meraviglioso e che potremmo uscire a godercelo quando abbiamo voglia di distrazioni, che potremmo uscire a incontrare persone reali, perchè è così che ci s'imbatte nelle migliori occasioni, oppure, infine, se proprio non si ha voglia d'uscire, possiamo sempre guardarci i Simpson o qualsiasi altro programma davvero divertente che piace a voi!

Nessun commento: