lunedì 12 gennaio 2009

Tè Sciai

Oggi ho provato una ricetta per il tè verde che ho trovato girando sul web, a questo link.
Calcolando che il tè verde ha un sapore amaro, dunque non riesco a berlo se non deteinato, perdendo gran parte dei suoi benefici, per me è stata una gran scoperta!
Io l'ho preparato facendo bollire per un minuto qualche chiodo di garofano e un pezzetto di cannella, poi ho versato un cucchiaio di tè verde comprato sfuso l'ho lasciato in infusione per 3 minuti nella tisaniera, ho filtrato e sono riuscita a berlo! Di certo è molto meglio farsi gli infusi da soli che comprare quelli confezionati industrialmente...
Il sapore della cannella e dei chiodi di garofano mitigano l'amarognolo del tè verde e pare che facciano anche bene alle vie respiratorie, che in questo periodo non sono messe proprio benissimo!

domenica 11 gennaio 2009

La dolce Stevia

Io lo dico: bisogna sempre mantenere un atteggiamento critico verso qualsiasi cosa, informarsi, guardarsi attorno perchè ognuno mira comunque ai propri interessi e le istituzioni non sempre fanno gli interessi di coloro che andrebbero tutelati.
Oggi navigando ho scoperto quest'articolo:

La dolce Stevia


Pare che sia usata da secoli da una popolazione in Amazzonia, dagli anni '70 in Giappone e, in tempi più recenti, anche negli USA comincia a diffondersi. E in Europa? No!
Forse fa venire il cancro (cosa non lo fa venire oggi?), forse questo, forse quello...
Per carità, nulla va preso così alla leggera quando si parla di alimentazione, non prendo così al buio, interamente le parti dei sostenitori della Stevia, però non fatico a credere quello che si dice sulla controparte, cioè le istituzioni, nel caso specifico l'UE, che, pressata dalle lobby dello zucchero, sta ostacolando la richiesta di commercializzazione della nuova sostanza per dolcificare.
Non è difficile immaginare i disastrosi risvolti della cosa: lo zucchero creerebbe dipendenza, gran giro d'affari per le industrie che lo producono e per le aziende farmaceutiche che possono continuare a vendere farmaci sempre più richiesti da una popolazione sempre più obesa o per il tarttamento del diabete. Nell'ipotesi che questa sostanza mantenga davvero tutto quello che promette, sarebbero risolti un bel po' di problemi per buona parte della popolazione, a discapito di chi dalle malattie altrui trae profitto.
L'articolo si conclude con una frase che suona "minacciosa" ma che, al tempo stesso, accende una speranza: "Prima o poi dovranno cedere".
Il motivo per cui non ho ancora deciso se prende le parti del "movimento pro Stevia" è che potrebbe anche essere l'ennesimo nuovo mercato che tenta di farsi strada. Chissà, magari la sostanza costerà (come mi aspetto) un occhio della testa o, peggio, sarà distribuita da pochi eletti che ci marceranno sopra, come non è difficile che accada in Italia: da quando cerco di sostenere una vita un po' più sana, etica, ecc. ho incontrato non pochi problemi, soprattutto negli acquisti. Prendo l'esempio più stupido: mi è capitato di aver bisogno di alcuni oli essenziali. Cercando in negozi, sia "fisici" che "online", non c'è stato verso di arrivare a un produttore o fornitore che non vendesse un flaconcino di 10-20 ml a un occhio della testa, mentre in un negozio inglese su eBay ho trovato dei prodotti in formato da 100 ml ad un prezzo in proporzione molto conveniente!
Così è stato anche per l'hennè e il burro di karitè, per non parlare dell acido citrico per le palle frizzanti! Come se non bastasse ci sono le spese di spedizione: mi è convenuto molto più farmele spedire dall'Inghilterra che non affidarmi ai metodi scelti dai negozianti italiani (normalmente il pacco celere 3 a soli 9 euro!!!).
Di dubbi simili ho parlato anche in un altro post:
Vita da Strega: L'ecosostenibile si è fermato al centro-nord
sulle distribuzioni territoriale delle iniziative a proposito dell'ecosostenibilità.
La conclusione cui vorrei giungere è che tutto fa mercato e che bisogna continuamente informarsi, le bufale sono dietro ogni angolo e gli interessi personali muovono questo mondo.
Rimaniamo in attesa di provare questa Stevia e di poter giudicare noi stessi...

sabato 10 gennaio 2009

Dal passato: post #6 "Ma chi gli ha messo la penna in mano?"

11 settembre 2006

MA CHI GLI HA MESSO LA PENNA IN MANO?

Sono veramente intristita.
Sull'edizione Metro di oggi (www.metronews.it) c'era una bella letterona che esponeva un problema di cuore ad un certo Luigi Lugli, a quanto pare un luminare del settore perchè è già la seconda o la terza lettera su problemi d'amore che gli sottopongono (vedere numeri precedenti, perchè come rubrica è stata inserita praticamente la scorsa settimana: in seguito alla prima lettera hanno continuato a scrivergli e lui a rispondere stronzate).
La lettera è scritta da una donna di 34 anni che ha deciso di "fidanzarsi" con un siciliano di 44 anni che prima di conoscere lei aveva il "vizietto" d'andare a prostitute, non per strada ma presso quelle che ricevono a casa o facendole venire al proprio domicilio. La sua ragazza ha scoperto, dopo tempo che stavano insieme, che lui non aveva smesso come lei aveva creduto e dice che nonostante i controlli sul telefonino, le prove palesi lui non smette, che si giustifica dicendole che il tradimento esiste solo nel casoin cuisono in gioco isentimenti, ecc. ecc.
Al di là delle opinioni della vicenda in sè, io vorrei commentare la risposta dell'esperto:
1- per prima cosa lui le risponde mettendo in dubbio il suo dolore. Tutto sommato potrei anche essere d'accordo perchè dal tono della lettera si potrebbe evincere meno disperazione e più rabbia per i soldi buttati e perchè lei non solociva a letto gratis ma anhe senza precauzione! Comunque, a voi il giudizio;
2- Poi l'esperto la rimprovera dicendo che è stata lei a sceglierselo così, forse affascinata dal fatto di poterlo "redimere". E qui posso al limite continuare a dargli ragione;
3- posso anche capire che lui la rimproveri dicendole che non è con i controlli polizieschi, le preoccupazioni di un evenuale bilancio disastroso o la paura di contrarre malattie che risolverà la cosa e anche quando le dice che in questa sistuazione c'èda scegliere se starci insieme o no in fondo tutti i torti non ha. Ma il bello deve arrivare:
4- L'esperto risponde parlando della prostituzione come di un mondo pieno di fascino: dice che il progetto di mettere su famiglia non è bastato a distogliere l'uomo in questione

"a distrarlo dal fascino delle esose, ed esotiche, professioniste dell'amore"

Vorrei ricordare a questo giornalista che stiamo pur sempre parlando di un mondo frutto di degrado e violenze e non di persone che sono lì per scelta, a passare un concorso di bellezza e fare a gara per dimostrare chi è più bella e brava. La maggior parte sono povere ragazze, per di più minorenni, assoggettate con la violenza e costrette a vendere il proprio corpo alla gente più schifosa che possa esistere in questo mondo. Non stiamo parlando di veline, showgirls o personaggi televisivi che beccano fior di quattrini per spogliarsi e apparire, non è proprio la stessa cosa e sicuramente non viene affrontata con lo stesso spirito, ma da come ne parla lui sembra quasi di sì.
5- Infine lui se ne esce con una domanda provocatoria che è la ciliegina sulla torta: le dice che lei sbaglia nelle contromisure e che per ora deve subire la concorrenza delle "mercenarie" ma come si regolerà se un giorno dovesse trovarsi a concorrere con un'altra donna con l'intenzione di portarle via il suo uomo?

Precipiteresti in un ulteriore vortice di recriminazioni e inquisizioni fiscal-poliziesche? Oppure, magari dopo avergli imposto un ceck-up completo, lo metteresti spalle al muro, chiedendogli una scelta chiara, e sfoderando il tuo fascino per rintuzzare l’attacco delle concorrenti con le loro stesse armi? LA POSTA DI “CUORI BLOCCATI NEL TRAFFICO” SU METRO DEL LUNEDÌ.

Posso essere d'accordo di metterlo di fronte a una scelta, anche e dubito che non continuerebbe più ad ingannarla, ma addirittura provocarla in questo modo facendole capire che è colpa sua se non sa usare il fascino e essere all'altezza di una prostituta mi sembra esagerato!!! Cioè vuol farmi credere che non è lui ad essere "malato" ma è lei che non sa utilizzare bene le sue armi!
Se mettono gente così a scrivere sui giornali come può formarsi un'opinione pubblica decente?
Poi non stupiamoci se stiamo andando dove stiamo andando...

Dal passato: post#5

22 marzo 2006

Edizione di Metro di oggi.
Lettera di una studentessa, che potrebbe avere poco più della mia età, dove esprime la sua patetica opnione, decantando quanto sia onorevole preservarsi fino al matrimonio...
Ma dove vivi, dico io?

A parte ancora questo discorso del matrimonio che sembra debba essere l'unico obiettivo della vita della donna, rito, tra l'altro, nato con lo scopo di trovare un'utilità a queste povere figlie, che un tempo non servivano veramente a nulla se non a "suggellare" patti tra i clan per garantire degli eredi (rigorosamente maschi, e se non nascevano così era colpa della donna, quando poi è l'uomo che porta il gene che decide il sesso... vabbè) consegnandosi come un dono dalle mani del "padre-padrone" a quelle del "marito padrone", ma poi ancora questi discorsi del 1800! quelli erano primitivi e posso caprli, ma oggi sentire ancora queste cose?
"L'atto sessuale è oggettivamente e naturalmente unitivo e procreativo"
"è la massima espressione dell'amore tra una coppia per l'implicazione non solo fisica, ma totale di sè nella donazione all'altro, fino al dono gratuito per eccellenza, quello della vita"

Precisiamo che più della metà dei matrimoni finisce in divorzio (, perciò in nome di che cosa io dovrei conservarmi e rinunciare all'atto più spontaneo e bello che esista, rinunciare ai miei impulsi e alla mia natura? Perchè il sesso ci mostra come siamo "al naturale", senza sovrastrutture culturali inventate dall'uomo per controllare la donna. Benedetto quel movimento femminista degli anni 60-70!! Grazie a loro oggi possiamo sapere come siamo fatte, cosa ci piace e cosa no, cosa possiamo provare e soprattutto il sesso fine a se stesso! Perchè madre natura ha dotato solo noi, dico solo noi, addirittura di un organo che serve esclusivamente al piacere! Se non avesse voluto farne anche una gioia perchè l'avrebbe messo lì, all'estrno, utilizzabile anche senza il rischio di gravidanze?

Finalmente oggi ci siamo arrivate a a questa vittoria della parità, almeno dei costumi, perciò approfittiamone e facciamo le cose secondo la nostra coscienza, fregandocene delle ipocrisie resistenti al tempo e allo spazio! E poi coi tempi che corrono, del sesso fatto bene, nel pieno consenso di entrambe le parti e secondo la propria concezione e coscienza potrebbe essere l'unico "valore" che abbia un senso, oggi come oggi (parole forti, che possono spaventare, però pensateci bene!)

Il sesso è un'arte, perciò impariamola ma non mettiamola da parte!

Dal passato: post #4 "Intervento di Dav"

14 marzo

Meglio chi ruba nei supermercati o chi li costruisce rubando?

E' proprio questa la sensazione che ho avuto all'uscita del Warner ieri sera.

Ma cominciamo dall'inizio.
Il film è il campione di incassi " Il mio miglior nemico" e l'obiettivo della mia critica è CARLO VERDONE.

Io dico: Passi per le marchette e le presentazioni in tutti i più importanti contenitori televisivi . Passi per la pubblicità della vodafone sulla locandina, ma allora caro Carlo, non venirci a fare la morale con la faccetta da cane bastonato nello spot: " chi compra film pirati è uno sfigato".

Tu, caro Carlo sei già anni luce avanti ed hai già capito che per continuare a guadagnare coi film basta pagare mezzo attorucolo patetico ( Muccino ) e una serie di comparse sconosciute ed incassare gli assegni di tutte le centinaia di aziende che "ringrazi" alla fine del film ed a cui immancabilmente concedi delle furtive inquadrature.

Tu continua per la tua strada, ma , ti prego, non venire a farci la morale perbenista.

Davide

Dal passato: post #3 "Risultato test"

09 maggio 2006

Test/Uomini: sai parlare la loro lingua?
Risultato del test:
Livello: Madrelingua

Le cose sono due: o sei cresciuta insieme a dei fratelli oppure vanti una lunga esperienza in fatto di relazioni con l'altro sesso (e pertanto una profonda conoscenza dei modi e della personalità maschili).

A differenza di molte altre donne, tu sei perfettamente in grado, infatti, di "decodificare" il linguaggio degli uomini. Certo, a volte loro sanno essere vaghi e sibillini, ma tu sei capace anche di leggere fra le righe...

I benefici di una simile dote? Beh, a differenza di tante altre donne, difficilmente ti fai illudere da certi segnali al principio di una relazione, né sfinisci le tue amiche con domande del tipo "pensi che chiamerà?", "secondo te si comporta da innamorato?", etc. Le risposte sai trovarle da sola!

Il punto è: come comunicare con lui consentendogli di mettersi in relazione, senza essere di volta in volta "smascherato"? Risposta: lascia che sia lui a indovinare i tuoi sentimenti. E soprattutto, non portare mai la conversazione sulla vostra relazione: gli uomini detestano farlo. Piuttosto concentrati sui gesti che compie: per un uomo valgono cento volte più delle parole. E soprattutto, fai anche tu lo stesso. Per esempio accettando di condividere i suoi hobby o facendo lo sforzo di affiancarlo senza malumore quando si vede con gli amici.

Dal passato: post #2 "Viva Zapatero!"

14 novembre 2005

W Zapatero! Boicottiamo i programmi televisivi e radiofonici che narcotizzano la capacità di pensare!

Sabato sera. "Che facciamo? Andiamo al cinema. A vedere che? Mmmhh... Proviamo "Viva Zapatero"! di Sabina Guzzanti."
Premetto che sono almeno cinque anni o più che non guardo alcun programma televisivo diverso dai Simpson, diciamo da quando sono stati inventati i programmi della De Filippi. Inoltre quest'atteggiamento s'è radicato ancora più in me da quando si sono poi inventati quella genialata del Grande Fratello (mi dispiace se offendo chi tra voi lo guarda, anche se, se posso dirvi la spietata verità, spero vivamente che nessuno lo faccia tra i frequentatori di questo blog). Dunque, come dicevo, non ero assolutamente a conoscenza dei fatti raccontati nel film perchè non guardo la tv. In breve, la Guzzanti nel 2003 doveva iniziare la stagione con un nuovo programma di satira, che è stato sospeso dopo la prima puntata perché ai nostri cari politici risultava abbastanza fastidioso.

Il problema centrale è: il genere "satira" ha o no, per definizione, il compito di formare le coscienze e l'opinione
pubblica? Ha "licenza" di far pensare la gente? I politici sostengono di no, ma la Guzzanti per confutare ciò ha inserito l'intervento di Dario Fo e un professore di cui non ricordo il nome. Io sono andata a cercarmi qualcosa sui vecchi libri del liceo. Non vi ho trovato una definizione precisa, anche perchè il concetto di "satira" è nato dopo, infatti non credo che Aristofane abbia inventato e definito consapevolmente il genere, direi piuttosto che lui dava spazio alla sua spontaneità senza rendersi conto d'essere un genio! Ebbene nel libro di letteratura latina ho trovato estratti dalle "Satire" di Giovenale, satira politica per eccellenza nell'età imperiale a Roma, e nel commento degli autori innanzitutto vengono dette due cose:
1. "La società del tempo presentava veramente un triste spettacolodi degradazione spirituale, ...ricchezze sfacciate e miserie dolenti... In opposizione a questo mondo fatiscente, elborarono le loro composizioni satiriche Persio e Giovenale";
2. "Uno degli aspetti ricorrenti nella satira romana e, in particolare, nella satira di Giovenale, è la denuncia delle
sperequazioni sociali, che facevano da squallido contrappunto ai grandi miti della Roma omperiale. Il disagio espresso dal poeta assume non di rado itoni della protesta".
Insomma tutto questo mi serve per dire che quello che individuiamo nato come genere di "satira" era una forma di protesta sociale e, poichè era nella maggior parte dei casi era diretta un po' a tutti, anche con lo scopo di provocare riso, allora nell'intento possiamo individuare anche l'obiettivo di "far pensare" indirettamente, formare l'opinione pubblica.
Risolto questo, il secondo spunto di riflessione è: avete notato come tutto questo coincide con l'aumento di programmi poco impegnati come approfondimenti giornalistici sui gusti, sul cibo, ricette di cucina, i vini, la moda, gente che finge di conoscersi per la prima volta in tv o che viene addirittura a cercarsi il compagno della propria vita, nonchè, ciliegina sulla torta, i "reality" che ci vengono ormai propinati in tutte le salse e non sanno più come inventarseli.
Le conseguenze di tutto questo? In primis, se dai film si vede che un tempo a 16, negli anni 60-70, i ragazzi iniziavano le rivolte giovanili, oggi discutono con fervore e interesse su quello che combinano nella Casa, sull'isola dei famosi o nella Fattoria di turno; in secundis, al di là del fatto che non so cosa possano trovarci d'interessante nel discutere di queste cose e del fatto che preferisco che il soggetto della mia vita sia IO e le persone REALI con cui m'incontro e mi scontro tutti i giorni, con cui condivido emozioni AUTENTICHE, con cui mi CONFRONTO e IMPARO ogni giorno la VITA, io mi ritengo offesa! Offesa perchè gli autori sottovalutano palesemente la mia intelligenza! Li chiamano reality pensando di convincerci del fatto che vengano riprodotti fatti spontanei e reali, appunto, come se li vedessi dal buco della serratura! Evidentemente se lo fanno è perchè hanno capito che la gente abbocca come i pesci all'amo e, permettetemi di dirlo, è davvero stupida perchè basta sentirne i discorsi, come se quello che vedono fosse vero! E nel frattempo chi ha il potere fa i cavoli suoi, CI PRIVA OGNI GIORNO DI QUALCHE DIRITTO! Svegliatevi!
Ma vogliamo parlare dei quiz? Vi siete chiesti mai perchè esistono, perchè ultimamente ne aumentano le trasmissioni e le conseguenze di questo? Bè il quiz fa leva su una caratteristica della natura umana che è quella di sognare e la sfrutta illudendo che si possa ottenere qualcosa con la fortuna. E cos'è questo se non dire implicitamente che non è vero che "homo faber fortunae suae", che dobbiamo sperare un qualche intervento esterno per cambiare le nostre condizioni e raggiungere i nostri obiettivi? Cos'è questo se non "distrarre" la gente dal fatto che occorre darsi da fare, che le cose possono cambiare solo con l'azione, che ognuno può impegnarsi per raggiungere qualsiasi obiettivo e che ognuno è PADRONE DELLA SUA VITA? Qual è la conseguenza? L'INTORPIDIMENTO DELLE ABILITA' DI CIASCUNO.
Vogliono distrarci, i potenti, i politici, facendo leva sulle debolezze e le caratterisiche umane che sono il sognare, la curiosità, spiare dal buco della serratura i fatti altrui, NARCOTIZZANDO PERO' L'UNICA CAPACITA' CHE GIUSTIFICA L'ESISTENZA: IL PENSARE. Il "COGITO ERGO SUM".
A chi mi risponde che faccio fantascienza o che sparo senza mirare o he sono qualunquista dico d'andarsi a vedere il video a questo link: http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/body.asp .
A parte che c'è da osservare che (guarda caso) è stato diffuso il giorno dello sciopero dei giornalisti e poi nei giorni seguenti non se n'è sentito parlare più (quindi sono cose che meno si sanno e meglio è) e al di là delle brutture che racconta sulla guerra in Iraq, fatti gravissimi e interessantissimi, per carità, lo cito perchè ad un certo punto, dopo l'intervista a Giuliana Sgrena c'è il racconto di un'altra giornalista a proposito di un collega appartenente a qualche giornale indipendente (perdonate le mie imprecisioni, ma non ricordo i nomi) che era riuscito a documentare la battaglia di Falluja (cui, in realtà, erano stati ammessi solo alcuni giornalisti dei quotidiani diciamo "più fidati", quindi già questo dovrebbe far pensare come funzionano le cose) e che superando tutti le difficoltà del viaggio di ritorno era riuscito a tornare in America. Una volta lì, durante il suo soggiorno in albergo, era scesoin spiaggia e al ritorno aveva ritrovato la stanza sottosopra e tutte le prove racolte sparite misteriosamente! Se non è questa una scena da 007, ditemi voi! Eppure è una cosa accaduta realmente e chissà quante altre! Affinchè non succedano più queste cose non dobbiamo farci narcotizzare dai programmi-velo-di-Maya, che vorrebbero farci credere che la vita sarebbe un'altra e nel frattempo le cose importanti ci sfuggono sotto gli occhi, le lbertà ci vengono sottratte lentamente e silenziosamente.
Ormai tutto è da prendere con le pinze, anche giornali, tg e tutto quello che esiste come fonte d'informazione è manipolato. Ma nonostante tutto una cosa il film me l'ha insegnata: che non è rifiutanto tutto a priori che si risolvono le cose, cioè sbaglio a rifiutare tutta la tv. Devo imparare a sfruttare quello che di buono c'è rimasto e a farlo con occhio VIGILE e CRITICO.
Potete dirmi che non possiamo pensare sempre ai problemi, che dobbiamo distrarci qualche volta: allora vi rispondo che tutto sommato, abbiamo la fortuna di stare in un Paese meraviglioso e che potremmo uscire a godercelo quando abbiamo voglia di distrazioni, che potremmo uscire a incontrare persone reali, perchè è così che ci s'imbatte nelle migliori occasioni, oppure, infine, se proprio non si ha voglia d'uscire, possiamo sempre guardarci i Simpson o qualsiasi altro programma davvero divertente che piace a voi!

Dal passato: post #1 - Citazioni varie che preferisco


"Bisogna avere un Caos dentro di sè per generare una stella danzante."

[F. Nietzsche]

___________________________________________________________

" Vivo sempre nel presente.
Non conosco il futuro. Non ho più il passato.
L'uno mi pesa come la possibilità di tutto, l'altro come la realtà di nulla. "
[F. Pessoa]
___________________________________________________________ uzione:

A Dream within a dream


I stand amid the roar
Of a surf-tormented shore,
And I hold within my hand
Grains of the golden sand—
How few! yet how they creep
Through my fingers to the deep,
While I weep—while I weep!
O God! can I not grasp
Them with a tighter clasp?
O God! can I not save
One from the pitiless wave?

Is all that we see or seem
But a dream within a dream?



Traduzione:

Un sogno dentro al sogno


"
Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?
"
[E. A. Poe]

___________________________________________________________


" L'uomo, spinto dal senso della Bellezza, trasforma un avvenimento casuale in un motivo che va poi a iscriversi nella composizione della sua vita. "
[M. Kundera]

" Non la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l'amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come gli uccelli sulle spalle di Francesco d'Assisi."
[M. Kundera]

" Faceva cose delle quali non gl'importava nulla, ed era bello. Comprendeva ora la felicità delle persone che svolgevano una professione a cui non erano spinte da nessun <> interiore e che esse potevano dimenticare non appena smesso il lavoro. "
[M. Kundera]








Recupero vecchi post

Oggi ho deciso di fare un po' di pulizie nei miei profili che sono nel marasma del web...
Ho ritrovato alcuni post del vecchio blog che decido di pubblicare qui, post che ritengo interessanti, anche se un po' datati.