domenica 26 luglio 2009

Musei Vaticani: apertura straordinaria notturna

24 luglio 2009 - Apertura straordinarie notturna dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina.

Non essendoci mai stata mi dico "perché no, sarebbe anche ora di visitarli dopo 24 anni che vivo a Roma!".
Il biglietto per l'iniziativa si compra solo online: 14 euro + 4 euro di diritto di prevendita.
Mi scarico con lavoro certosino tutte le info presenti sul sito a proposito del Museo Egizio, Etrusco e la Cappella Sistina.
Arrivo lì e noto degli schermi con l'elenco delle sale aperte e chiuse. In particolare il percorso per l'apertura notturna comprende, come recita il pop up del sito dei Musei Vaticani, "[...]un percorso tipo in cui sono inclusi: il Cortile Ottagono, le Gallerie Superiori dei Musei Vaticani (Candelabri, Arazzi e Carte Geografiche), le Stanze di Raffaello, la Cappella Sistina e le Gallerie della Biblioteca Apostolica." "Un percorso tipo in cui sono inclusi" lascia quasi ad intendere che ci sono anche altre cose da vedere, almeno io l'ho interpretato così.
In ogni caso, praticamente di quelle che mi interessano solo la Cappella Sistina è aperta, anche perché a parte la Scuola di Atene di Raffaello, le altre opere non mi sembrano nula di eclatante (leggi Candelabri, Arazzi e Carte geografiche).
Chiedo spiegazioni e mi viene detto che trattandosi di un'apertura straordinaria non tutte le sale sono aperte.
Protesto rispondendo che un'apertura straordinaria che non comprende tutto quello che allo stesso prezzo potrei visitare di mattina avrebbe dovuto prevedere anche un "prezzo straordinario", più basso di quello pagato!
Insomma, un'iniziativa per fregare i turisti, con la scusa dell'apertura notturna (anche se un museo di notte è indubbiamente più affascinante, come avevo avuto modo di viverla al Louvre) e io ci sono caduta con tutte le scarpe!

lunedì 12 gennaio 2009

Tè Sciai

Oggi ho provato una ricetta per il tè verde che ho trovato girando sul web, a questo link.
Calcolando che il tè verde ha un sapore amaro, dunque non riesco a berlo se non deteinato, perdendo gran parte dei suoi benefici, per me è stata una gran scoperta!
Io l'ho preparato facendo bollire per un minuto qualche chiodo di garofano e un pezzetto di cannella, poi ho versato un cucchiaio di tè verde comprato sfuso l'ho lasciato in infusione per 3 minuti nella tisaniera, ho filtrato e sono riuscita a berlo! Di certo è molto meglio farsi gli infusi da soli che comprare quelli confezionati industrialmente...
Il sapore della cannella e dei chiodi di garofano mitigano l'amarognolo del tè verde e pare che facciano anche bene alle vie respiratorie, che in questo periodo non sono messe proprio benissimo!

domenica 11 gennaio 2009

La dolce Stevia

Io lo dico: bisogna sempre mantenere un atteggiamento critico verso qualsiasi cosa, informarsi, guardarsi attorno perchè ognuno mira comunque ai propri interessi e le istituzioni non sempre fanno gli interessi di coloro che andrebbero tutelati.
Oggi navigando ho scoperto quest'articolo:

La dolce Stevia


Pare che sia usata da secoli da una popolazione in Amazzonia, dagli anni '70 in Giappone e, in tempi più recenti, anche negli USA comincia a diffondersi. E in Europa? No!
Forse fa venire il cancro (cosa non lo fa venire oggi?), forse questo, forse quello...
Per carità, nulla va preso così alla leggera quando si parla di alimentazione, non prendo così al buio, interamente le parti dei sostenitori della Stevia, però non fatico a credere quello che si dice sulla controparte, cioè le istituzioni, nel caso specifico l'UE, che, pressata dalle lobby dello zucchero, sta ostacolando la richiesta di commercializzazione della nuova sostanza per dolcificare.
Non è difficile immaginare i disastrosi risvolti della cosa: lo zucchero creerebbe dipendenza, gran giro d'affari per le industrie che lo producono e per le aziende farmaceutiche che possono continuare a vendere farmaci sempre più richiesti da una popolazione sempre più obesa o per il tarttamento del diabete. Nell'ipotesi che questa sostanza mantenga davvero tutto quello che promette, sarebbero risolti un bel po' di problemi per buona parte della popolazione, a discapito di chi dalle malattie altrui trae profitto.
L'articolo si conclude con una frase che suona "minacciosa" ma che, al tempo stesso, accende una speranza: "Prima o poi dovranno cedere".
Il motivo per cui non ho ancora deciso se prende le parti del "movimento pro Stevia" è che potrebbe anche essere l'ennesimo nuovo mercato che tenta di farsi strada. Chissà, magari la sostanza costerà (come mi aspetto) un occhio della testa o, peggio, sarà distribuita da pochi eletti che ci marceranno sopra, come non è difficile che accada in Italia: da quando cerco di sostenere una vita un po' più sana, etica, ecc. ho incontrato non pochi problemi, soprattutto negli acquisti. Prendo l'esempio più stupido: mi è capitato di aver bisogno di alcuni oli essenziali. Cercando in negozi, sia "fisici" che "online", non c'è stato verso di arrivare a un produttore o fornitore che non vendesse un flaconcino di 10-20 ml a un occhio della testa, mentre in un negozio inglese su eBay ho trovato dei prodotti in formato da 100 ml ad un prezzo in proporzione molto conveniente!
Così è stato anche per l'hennè e il burro di karitè, per non parlare dell acido citrico per le palle frizzanti! Come se non bastasse ci sono le spese di spedizione: mi è convenuto molto più farmele spedire dall'Inghilterra che non affidarmi ai metodi scelti dai negozianti italiani (normalmente il pacco celere 3 a soli 9 euro!!!).
Di dubbi simili ho parlato anche in un altro post:
Vita da Strega: L'ecosostenibile si è fermato al centro-nord
sulle distribuzioni territoriale delle iniziative a proposito dell'ecosostenibilità.
La conclusione cui vorrei giungere è che tutto fa mercato e che bisogna continuamente informarsi, le bufale sono dietro ogni angolo e gli interessi personali muovono questo mondo.
Rimaniamo in attesa di provare questa Stevia e di poter giudicare noi stessi...

sabato 10 gennaio 2009

Dal passato: post #6 "Ma chi gli ha messo la penna in mano?"

11 settembre 2006

MA CHI GLI HA MESSO LA PENNA IN MANO?

Sono veramente intristita.
Sull'edizione Metro di oggi (www.metronews.it) c'era una bella letterona che esponeva un problema di cuore ad un certo Luigi Lugli, a quanto pare un luminare del settore perchè è già la seconda o la terza lettera su problemi d'amore che gli sottopongono (vedere numeri precedenti, perchè come rubrica è stata inserita praticamente la scorsa settimana: in seguito alla prima lettera hanno continuato a scrivergli e lui a rispondere stronzate).
La lettera è scritta da una donna di 34 anni che ha deciso di "fidanzarsi" con un siciliano di 44 anni che prima di conoscere lei aveva il "vizietto" d'andare a prostitute, non per strada ma presso quelle che ricevono a casa o facendole venire al proprio domicilio. La sua ragazza ha scoperto, dopo tempo che stavano insieme, che lui non aveva smesso come lei aveva creduto e dice che nonostante i controlli sul telefonino, le prove palesi lui non smette, che si giustifica dicendole che il tradimento esiste solo nel casoin cuisono in gioco isentimenti, ecc. ecc.
Al di là delle opinioni della vicenda in sè, io vorrei commentare la risposta dell'esperto:
1- per prima cosa lui le risponde mettendo in dubbio il suo dolore. Tutto sommato potrei anche essere d'accordo perchè dal tono della lettera si potrebbe evincere meno disperazione e più rabbia per i soldi buttati e perchè lei non solociva a letto gratis ma anhe senza precauzione! Comunque, a voi il giudizio;
2- Poi l'esperto la rimprovera dicendo che è stata lei a sceglierselo così, forse affascinata dal fatto di poterlo "redimere". E qui posso al limite continuare a dargli ragione;
3- posso anche capire che lui la rimproveri dicendole che non è con i controlli polizieschi, le preoccupazioni di un evenuale bilancio disastroso o la paura di contrarre malattie che risolverà la cosa e anche quando le dice che in questa sistuazione c'èda scegliere se starci insieme o no in fondo tutti i torti non ha. Ma il bello deve arrivare:
4- L'esperto risponde parlando della prostituzione come di un mondo pieno di fascino: dice che il progetto di mettere su famiglia non è bastato a distogliere l'uomo in questione

"a distrarlo dal fascino delle esose, ed esotiche, professioniste dell'amore"

Vorrei ricordare a questo giornalista che stiamo pur sempre parlando di un mondo frutto di degrado e violenze e non di persone che sono lì per scelta, a passare un concorso di bellezza e fare a gara per dimostrare chi è più bella e brava. La maggior parte sono povere ragazze, per di più minorenni, assoggettate con la violenza e costrette a vendere il proprio corpo alla gente più schifosa che possa esistere in questo mondo. Non stiamo parlando di veline, showgirls o personaggi televisivi che beccano fior di quattrini per spogliarsi e apparire, non è proprio la stessa cosa e sicuramente non viene affrontata con lo stesso spirito, ma da come ne parla lui sembra quasi di sì.
5- Infine lui se ne esce con una domanda provocatoria che è la ciliegina sulla torta: le dice che lei sbaglia nelle contromisure e che per ora deve subire la concorrenza delle "mercenarie" ma come si regolerà se un giorno dovesse trovarsi a concorrere con un'altra donna con l'intenzione di portarle via il suo uomo?

Precipiteresti in un ulteriore vortice di recriminazioni e inquisizioni fiscal-poliziesche? Oppure, magari dopo avergli imposto un ceck-up completo, lo metteresti spalle al muro, chiedendogli una scelta chiara, e sfoderando il tuo fascino per rintuzzare l’attacco delle concorrenti con le loro stesse armi? LA POSTA DI “CUORI BLOCCATI NEL TRAFFICO” SU METRO DEL LUNEDÌ.

Posso essere d'accordo di metterlo di fronte a una scelta, anche e dubito che non continuerebbe più ad ingannarla, ma addirittura provocarla in questo modo facendole capire che è colpa sua se non sa usare il fascino e essere all'altezza di una prostituta mi sembra esagerato!!! Cioè vuol farmi credere che non è lui ad essere "malato" ma è lei che non sa utilizzare bene le sue armi!
Se mettono gente così a scrivere sui giornali come può formarsi un'opinione pubblica decente?
Poi non stupiamoci se stiamo andando dove stiamo andando...

Dal passato: post#5

22 marzo 2006

Edizione di Metro di oggi.
Lettera di una studentessa, che potrebbe avere poco più della mia età, dove esprime la sua patetica opnione, decantando quanto sia onorevole preservarsi fino al matrimonio...
Ma dove vivi, dico io?

A parte ancora questo discorso del matrimonio che sembra debba essere l'unico obiettivo della vita della donna, rito, tra l'altro, nato con lo scopo di trovare un'utilità a queste povere figlie, che un tempo non servivano veramente a nulla se non a "suggellare" patti tra i clan per garantire degli eredi (rigorosamente maschi, e se non nascevano così era colpa della donna, quando poi è l'uomo che porta il gene che decide il sesso... vabbè) consegnandosi come un dono dalle mani del "padre-padrone" a quelle del "marito padrone", ma poi ancora questi discorsi del 1800! quelli erano primitivi e posso caprli, ma oggi sentire ancora queste cose?
"L'atto sessuale è oggettivamente e naturalmente unitivo e procreativo"
"è la massima espressione dell'amore tra una coppia per l'implicazione non solo fisica, ma totale di sè nella donazione all'altro, fino al dono gratuito per eccellenza, quello della vita"

Precisiamo che più della metà dei matrimoni finisce in divorzio (, perciò in nome di che cosa io dovrei conservarmi e rinunciare all'atto più spontaneo e bello che esista, rinunciare ai miei impulsi e alla mia natura? Perchè il sesso ci mostra come siamo "al naturale", senza sovrastrutture culturali inventate dall'uomo per controllare la donna. Benedetto quel movimento femminista degli anni 60-70!! Grazie a loro oggi possiamo sapere come siamo fatte, cosa ci piace e cosa no, cosa possiamo provare e soprattutto il sesso fine a se stesso! Perchè madre natura ha dotato solo noi, dico solo noi, addirittura di un organo che serve esclusivamente al piacere! Se non avesse voluto farne anche una gioia perchè l'avrebbe messo lì, all'estrno, utilizzabile anche senza il rischio di gravidanze?

Finalmente oggi ci siamo arrivate a a questa vittoria della parità, almeno dei costumi, perciò approfittiamone e facciamo le cose secondo la nostra coscienza, fregandocene delle ipocrisie resistenti al tempo e allo spazio! E poi coi tempi che corrono, del sesso fatto bene, nel pieno consenso di entrambe le parti e secondo la propria concezione e coscienza potrebbe essere l'unico "valore" che abbia un senso, oggi come oggi (parole forti, che possono spaventare, però pensateci bene!)

Il sesso è un'arte, perciò impariamola ma non mettiamola da parte!

Dal passato: post #4 "Intervento di Dav"

14 marzo

Meglio chi ruba nei supermercati o chi li costruisce rubando?

E' proprio questa la sensazione che ho avuto all'uscita del Warner ieri sera.

Ma cominciamo dall'inizio.
Il film è il campione di incassi " Il mio miglior nemico" e l'obiettivo della mia critica è CARLO VERDONE.

Io dico: Passi per le marchette e le presentazioni in tutti i più importanti contenitori televisivi . Passi per la pubblicità della vodafone sulla locandina, ma allora caro Carlo, non venirci a fare la morale con la faccetta da cane bastonato nello spot: " chi compra film pirati è uno sfigato".

Tu, caro Carlo sei già anni luce avanti ed hai già capito che per continuare a guadagnare coi film basta pagare mezzo attorucolo patetico ( Muccino ) e una serie di comparse sconosciute ed incassare gli assegni di tutte le centinaia di aziende che "ringrazi" alla fine del film ed a cui immancabilmente concedi delle furtive inquadrature.

Tu continua per la tua strada, ma , ti prego, non venire a farci la morale perbenista.

Davide

Dal passato: post #3 "Risultato test"

09 maggio 2006

Test/Uomini: sai parlare la loro lingua?
Risultato del test:
Livello: Madrelingua

Le cose sono due: o sei cresciuta insieme a dei fratelli oppure vanti una lunga esperienza in fatto di relazioni con l'altro sesso (e pertanto una profonda conoscenza dei modi e della personalità maschili).

A differenza di molte altre donne, tu sei perfettamente in grado, infatti, di "decodificare" il linguaggio degli uomini. Certo, a volte loro sanno essere vaghi e sibillini, ma tu sei capace anche di leggere fra le righe...

I benefici di una simile dote? Beh, a differenza di tante altre donne, difficilmente ti fai illudere da certi segnali al principio di una relazione, né sfinisci le tue amiche con domande del tipo "pensi che chiamerà?", "secondo te si comporta da innamorato?", etc. Le risposte sai trovarle da sola!

Il punto è: come comunicare con lui consentendogli di mettersi in relazione, senza essere di volta in volta "smascherato"? Risposta: lascia che sia lui a indovinare i tuoi sentimenti. E soprattutto, non portare mai la conversazione sulla vostra relazione: gli uomini detestano farlo. Piuttosto concentrati sui gesti che compie: per un uomo valgono cento volte più delle parole. E soprattutto, fai anche tu lo stesso. Per esempio accettando di condividere i suoi hobby o facendo lo sforzo di affiancarlo senza malumore quando si vede con gli amici.